Nacho Calero (CIA Insurance Honda) aveva iniziato la sua stagione nel  Campionato Mondiale FIM Supersport a Phillip Island (Australia) trovando i primi punti di categoria. Le successive gare però, a causa di diversi problemi, non sono andate come sperava, con un’annata che si è complicata ulteriormente con la caduta di Donington Park.

Con Jerez de la Frontera alle porte, e una condizione fisica quasi perfetta, Calero ha parlato con WorldSBK.com per fare il punto della sua situazione.

Cos’è successo dopo Phillip Island?
“Avevamo iniziato bene, fin dal test di Phillip Island avevo buone sensazioni. In gara i punti, ma da lì in poi abbiamo avuto problemi con le sospensioni e con la messa a punto. Fino alla caduta di Donington dove mi sono infortunato alla spalla”.

“Sono stato obbligato a correre varie gare con antidolorifici fino a che la risonanza ha sottolineato uno stiramento Acromio-clavicolare. C’è voluto tempo per recuperare, ma ora sono al 100% e l’idea è quella di terminare la stagione come l’avevo iniziata”.

Jerez può essere la motivazione in più per fare bene?
“È Sempre speciale poter correre su un circuito, soprattutto dopo una stagione così complicata. Già in Portogallo la spalla non è stata un problema, anche se lì abbiamo avuto altri problemi (con il motore nuovo)”.

Infortuni finalmente parte del passato. L’obiettivo quale sarà in questo finale di stagione?
“Credo di poter entrare nella zona punti, ma a Jerez l’obiettivo sarà la top10. Bisogna far bene perché è un circuito che conosco fin dall’epoca 125cc in PreGP. Stiamo lavorando al massimo e dobbiamo chiudere la stagione in crescendo”.